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Le Aree protette del Verbano Cusio Ossola

Le Aree protette del Verbano Cusio Ossola

Silvio Tresoldi Eventi

Cliccando sul pulsante “Download” è possibile scaricare il PDF dell’approfondito ed esauriente lavoro compiuto da Paolo PIROCCHI e Paolo CROSA LENZ : «Le Aree protette del Verbano Cusio Ossola – Un percorso didattico tra storia e natura».

Il lavoro è stato realizzato nel 2011 nell’ambito del progetto “PARCHI IN RETE”  – Definizione di una Rete Ecologica nel Verbano Cusio Ossola basata su Parchi, Riserve e Siti Natura 2000. 

«Le caratteristiche geografiche fondamentali della Provincia del Verbano Cusio Ossola sono due. Ci sono meno di 20 km in linea d’aria tra il Lago Maggiore (il massimo della vivibilità) e il Monte Rosa (il massimo dell’invivibilità). Il Golfo Borromeo rappresenta la più armonica integrazione tra uomo e natura, un modellamento del territorio realizzato con le ville signorili, i palazzi e i giardini all’inglese.

Il Monte Rosa è la seconda montagna d’Europa e l’unica che presenti una parete di dimensioni himalayane; un ambiente di rocce e ghiacci dove l’uomo non può vivere e può solo frequentare occasionalmente. Tra questi due ambienti (il Mediterraneo e l’Himalaya) ci sono il Verbano, il Cusio e l’Ossola. Il pregio di questa terra è questo: in un breve spazio coesistono ambienti naturali e umani molto diversi tra loro. Non esiste un altro luogo così in Europa. E varietà ambientale vuol dire ricchezza di biodiversità, tanto preziosa oggi!

La seconda caratteristica è morfologica: una terra incuneata nell’Europa. L’importanza dei suoi valichi storici (il Sempione, l’Albrunpass, il Gries) ne fanno un luogo di transito, aperto ad influssi culturali disparati. Una finestra aperta sul mondo.

Questa terra possiede una sua storia di tutela della natura: dalla creazione dell’Oasi Faunistica di Macugnaga (1969) che permise la reintroduzione dello stambecco, all’istituzione del primo parco naturale del Piemonte (Alpe Veglia 1978); negli anni ’90 furono istituite riserve naturali speciali (i Sacri Monti poi diventati “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”); nel 1991 l’istituzione del Parco Nazionale della Val Grande riconobbe il valore wilderness dell’area selvaggia più grande d’Italia. Oggi le aree protette del VCO sono una realtà vitale del territorio: proteggono la natura, offrono servizi, promuovono ricerca scientifica e producono lavoro.

Parchi e aree protette sono oggi affiancate da Rete Natura 2000, una vasta rete di aree di protezione (SIC e ZPS) che rappresentano il futuro della protezione in Europa, e che interessano ben il 38% del territorio provinciale.

Questi “materiali didattici” vogliono fornire alla scuola di base strumenti di studio e di lavoro sulla realtà ambientale del Verbano Cusio Ossola.

Rappresentano inoltre un tassello del progetto “PARCHI IN RETE, definizione di una Rete Ecologica nel Verbano Cusio Ossola basata suParchi, Riserve e Siti Rete Natura 2000”, realizzato da Lipu e dalle Aree Protette del VCO con il contributo della Fondazione Cariplo.

Obiettivo è la conoscenza e la valorizzazione della biodiversità, attraverso azioni di studio e divulgazione.

Queste schede didattiche costituiscono l’aggiornamento dei dati e dei risultati acquisiti dalla ricerca proposti nello schedario “Di verde, di blu e di parchi” che, nel 1999, fornì alle scuole una prima pionieristica e fortunata occasione di riflessione e di studio.»

Paolo Crosa Lenz, Paolo Pirocchi

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